FAQ
Le risposte ai tuoi dubbi
1. Un approccio gentile e inclusivo
Cosa vuol dire "approccio non prescrittivo", "inclusivo al peso e alla salute"?
Approccio non prescrittivo significa che non riceverai una dieta da seguire con rigide indicazioni o schemi. Al contrario, esploriamo insieme il tuo rapporto con il cibo, il corpo e i segnali interni come fame, sazietà, emozioni e piacere.
Essere inclusivɜ al peso e alla salute vuol dire accogliere ogni corpo, ogni storia e ogni esperienza, senza giudizio, e riconoscere che la salute non è uguale per tuttɜ. Ogni persona ha diritto a un percorso di benessere che tenga conto della sua unicità, al di là del peso.
Cosa significa “Health at Every Size®” (HAES®)?
L' Health at Every Size® è un approccio che promuove la salute e il benessere a prescindere dal peso, riconoscendo che le persone possono prendersi cura di sé a ogni taglia.
Si tratta di spostare il focus dalla perdita di peso al miglioramento del rapporto con il cibo, il corpo e la salute nel suo insieme – fisica, mentale, emotiva e sociale. È un invito a vivere meglio senza doversi conformare a un ideale estetico.
2. A chi si rivolge il percorso
A chi è rivolto il tuo percorso?
Il mio lavoro si rivolge a chiunque senta il bisogno di ritrovare un rapporto più sereno e consapevole con il cibo e con il proprio corpo, lasciando andare il controllo rigido e il senso di colpa, per riscoprire ascolto, libertà e fiducia.
È indicato per chi:
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ha seguito molte diete e sente di non farcela più;
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vive un rapporto conflittuale con il cibo o il corpo;
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ha una storia di Disturbo del Comportamento Alimentare e, pur non essendo più in fase acuta, sente di portare ancora con sé pensieri o comportamenti legati a quel vissuto;
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sente che le emozioni influenzano il proprio modo di mangiare, o vive momenti di disconnessione dal corpo;
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ha vissuto (o vive ancora) comportamenti simili a quelli di un disturbo del comportamento alimentare, anche se non diagnosticati;
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ha una storia di disordine alimentare e desidera uno spazio di ascolto e rielaborazione;
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si riconosce nei meccanismi della cultura della dieta: pensieri rigidi, regole alimentari, schemi mentali, senso di colpa dopo aver mangiato;
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si muove tra abbuffate e restrizioni, tra controllo e perdita di controllo, e vuole uscire dal ciclo del “tutto o nulla”;
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ha una diagnosi clinica ma non vuole seguire approcci restrittivi;
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ha un desiderio di dimagrire — un desiderio comprensibile nella società in cui viviamo — ma sente anche il bisogno di ritrovare un benessere più ampio, che vada oltre il numero sulla bilancia;
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vuole lasciar andare le vecchie regole, ma ha paura di farlo — e ha bisogno di essere accompagnatɜ in questo processo con rispetto, senza forzature;
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vuole imparare ad ascoltarsi e prendersi cura di sé con più gentilezza;
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desidera semplicemente mangiare in modo più consapevole e sostenibile, senza stress o ossessioni;
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ha bisogno di un supporto concreto per organizzare i pasti in modo più semplice, flessibile e adatto alle proprie giornate e impegni lavorativi;
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vive con una neurodivergenza (come ADHD o altre condizioni) può trovare qui uno spazio flessibile, accogliente e rispettoso dei propri tempi. Pur non avendo ancora una formazione specifica in questo ambito (che molto presto spero di poter approfondire), offro un accompagnamento personalizzato e adattabile, con strumenti semplici e concreti per prendersi cura di sé.
È un percorso pensato per chi è stancɜ di lottare, chi desidera imparare ad ascoltarsi, nutrirsi e prendersi cura di sé con presenza, gentilezza e fiducia.
Ti occupi anche di patologie come PCOS, diabete, insulino-resistenza o intolleranze alimentari?
Sì. Anche in presenza di condizioni cliniche come PCOS (Sindrome Ovaio Policistico), diabete di tipo 2, insulino-resistenza, disturbi gastrointestinali, intolleranze o allergie, è possibile lavorare in un’ottica non prescrittiva, tenendo conto delle specifiche esigenze fisiche senza ricorrere a restrizioni rigide.
Il percorso aiuta a integrare le necessità del paziente con l’ascolto dei segnali corporei, favorendo una gestione più sostenibile e rispettosa del corpo. Insieme troveremo delle strategie utili per vivere una vita più sostenibile.
È un percorso adatto a ogni età?
Sì, assolutamente.
Il percorso è adatto sia allɜ adultɜ che a bambinɜ e adolescentɜ, e anche a chi vuole lavorare come famiglia. Ho seguito un corso in nutrizione pediatrica, e posso offrire supporto anche nelle fasi delicate della crescita. Le diete restrittive rappresentano un fattore di rischio a ogni età, perché spesso portano con sé senso di colpa, disconnessione dai segnali del corpo e insoddisfazione cronica.
In infanzia e adolescenza questo rischio può essere ancora più alto, perché il corpo è in sviluppo, l’identità si sta formando e la pressione sociale è molto forte.
Per questo, non lavoro mai con un approccio prescrittivo: accompagno bambinɜ, ragazzɜ e famiglie a ritrovare un rapporto più libero, rispettoso e fiducioso con il cibo e con il corpo, senza imposizioni, senza giudizi e senza rigide regole da seguire.
3. Oltre la dieta: cosa succede davvero
Se non si punta al dimagrimento, cosa si fa in questo percorso?
In questo percorso non inseguiamo un cambiamento del corpo, ma coltiviamo qualcosa di molto più profondo: il tuo benessere, il tuo ascolto, il tuo modo di abitare il corpo che hai — oggi.
Lavoriamo per:
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migliorare la tua relazione con il cibo e con il corpo, con rispetto e senza giudizio;
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liberarti da regole rigide, sensi di colpa o pensieri ossessivi legati all’alimentazione;
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riconnetterti con i segnali del tuo corpo, come fame, sazietà, piacere, energia, emozioni;
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nutrirti con maggiore consapevolezza e libertà, anche in presenza di condizioni cliniche;
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riappropriarti del diritto al piacere, alla soddisfazione, alla cura, anche attraverso piccoli gesti quotidiani.
Non ci sono schemi da seguire, ma spazi da esplorare: vissuti, emozioni, convinzioni, bisogni.
Non ti prometto un corpo diverso. Ti accompagno, invece, verso un modo diverso di stare nel tuo corpo, senza doverlo cambiare per sentirti “a posto”.
E questo può essere un cambiamento davvero profondo e trasformativo, molto più duraturo di una dieta.
E se ho già fatto mille diete che non hanno funzionato?
Se ti sei sentitɜ spesso frustratɜ, in colpa o confusɜ dopo ogni dieta, non sei solɜ.
Questo percorso non è “l’ennesimo tentativo”, ma una strada diversa, che mette al centro la tua esperienza, la tua storia, le tue risorse. Qui non si tratta di “controllare di più”, ma di lasciare andare ciò che non funziona e costruire una relazione nuova e più fiduciosa con il cibo e il corpo.
E se il mio desiderio fosse dimagrire?
È assolutamente comprensibile desiderare di dimagrire. Viviamo in una società che ci bombarda ogni giorno con ideali estetici rigidi, spesso irrealistici, e con l’idea che valiamo di più se perdiamo peso.
Quindi sì, possiamo parlarne insieme. In questo percorso, non giudico né elimino il tuo desiderio di dimagrire: lo esploriamo con rispetto, per capire cosa rappresenta per te.
Cosa significa quel desiderio? Da dove nasce? Cosa speri possa cambiare se il tuo corpo cambiasse?
Quello che non faccio è promettere o favorire attivamente la perdita di peso come obiettivo principale.
Il mio approccio non è centrato sul peso, ma sul benessere, sull’ascolto del corpo e sull’autoregolazione.
Il corpo potrebbe cambiare, oppure no. La cosa importante è come ti senti tu in quel corpo, cosa puoi fare per prendertene cura, e quali pensieri o pressioni sociali stanno influenzando la tua percezione.
Il tuo desiderio è legittimo. E merita uno spazio sicuro per essere accolto, esplorato e compreso.
4. Cosa aspettarsi nella pratica
Se non c’è una dieta da seguire, cosa si fa concretamente?
Durante il percorso, non troverai schemi rigidi o diete da seguire alla lettera.
Invece, costruiremo insieme uno spazio in cui puoi ascoltarti e trovare un modo più sereno di stare in relazione con il cibo e con il tuo corpo.
Il lavoro si adatta a te, ai tuoi tempi, alla tua storia. Ogni percorso è unico, perché ogni persona lo è.
In base alle tue esigenze, dopo ogni incontro potrei inviarti dei materiali di supporto, pensati per accompagnarti tra una visita e l’altra.
Sono strumenti semplici, pratici e mai obbligatori. Se non riesci a farli, non succede nulla: non sono "compiti da svolgere" ma spunti da accogliere quando e se ti va.
E in ogni caso, potremo sempre parlarne insieme, con gentilezza e curiosità.
I materiali possono includere:
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informazioni utili per prenderti cura di te in caso di condizioni cliniche come PCOS, insulino-resistenza, diabete, disturbi gastrointestinali, intolleranze o allergie;
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esempi di pasti nutrienti e soddisfacenti, per aiutarti a ritrovare varietà, piacere e serenità nell’alimentazione quotidiana, senza rigidità;
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esercizi pratici per osservare e ascoltare i segnali del corpo, come fame, sazietà, piacere, fame emotiva, energia;
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spunti di riflessione su ciò che emerge durante gli incontri, per continuare ad approfondire alcuni temi;
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piccole pratiche di mindful eating, per mangiare con più presenza, consapevolezza e connessione;
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esercizi creativi molto semplici per esplorare il tuo vissuto con il cibo e con il corpo in modo spontaneo e non giudicante.
Ogni strumento è pensato per alleggerire e supportare.
Perché a volte utilizzi anche l’arte?
In alcune fasi del percorso, può essere utile usare anche il linguaggio dell’arte: un mezzo delicato, simbolico e spesso sorprendente per accedere a parti di noi che a volte non trovano parole.
L’arte ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita personale, ed è per questo che ho deciso di integrarla – con rispetto e discrezione – anche nel mio lavoro.
Non è sempre presente nel percorso, e non è mai obbligatoria.
A volte, se senti che può essere utile, potremmo usare in studio (o proporre a casa) dei semplici esercizi creativi con l'uso di simboli, collage, parole chiave o colori.
Utilizzo anche carte illustrative, uno strumento visivo e simbolico che può aiutarci a dare forma a sensazioni o pensieri difficili da esprimere a voce. Le illustrazioni spesso aprono strade nuove, favoriscono intuizioni e ci aiutano a guardare le cose da prospettive diverse.
Non si tratta di essere bravɜ, ma di trovare nuove modalità per ascoltarsi e raccontarsi, quando le parole da sole non bastano: sono pratiche dolci, accessibili a tuttɜ e prive di giudizio.
E' una forma di esplorazione spontanea, personale e facoltativa. Un modo in più per esprimerti, se senti che può fare per te.
5. Informazioni pratiche
Posso acquistare una sola consulenza, o è necessario scegliere il pacchetto con più incontri?
Al momento, il percorso si struttura in pacchetti da 6, 8 o 10 incontri. Ho scelto questa modalità per due motivi importanti, che sento di voler condividere con trasparenza:
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Per garantire continuità e profondità al percorso: il lavoro che propongo ha bisogno di tempo per radicarsi, e acquistare un pacchetto permette di costruire insieme un cammino più stabile. Si tratta di esplorare con calma, rispettando i tuoi tempi e la tua storia.
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Per offrirmi una maggiore stabilità economica: scegliere un pacchetto, per me, significa anche poter vivere questo lavoro con più serenità e presenza. Negli ultimi anni ho affrontato molte difficoltà sul piano economico, e questo sistema mi aiuta a dare continuità alla mia attività, restando fedele a un approccio etico, rispettoso e non prescrittivo.
Credo che questa scelta possa essere utile per entrambe le parti: ti aiuta a entrare nel percorso con più intenzione e fiducia, e mi permette di sostenere il lavoro che svolgo ogni giorno con cura e dedizione.
In ogni caso, al termine del pacchetto potrai decidere in autonomia se proseguire, anche con un pacchetto più breve o con singoli incontri. Il percorso è sempre flessibile e si adatta a te.
Dove si trova il tuo studio?
Ricevo ogni sabato presso il Centro “Pescara Salute”, in Via Tiburtina Valeria, 85 – Pescara.
Lo studio è uno spazio accogliente e riservato, dove puoi sentirti ascoltatɜ e liberɜ di esprimerti.
Come posso prenotare la prima visita in presenza?
Puoi farlo facilmente dalla sezione Contatti, via email, WhatsApp, telefono o social.
Dopo il primo contatto, concorderemo insieme tempi, modalità e obiettivi del tuo percorso, in base alle tue esigenze.
Come avverranno le consulenze online?
Le consulenze online si svolgono tramite Google Meet. Riceverai un link su WhatsApp o via email prima dell'appuntamento. Anche se non ci vediamo dal vivo, creiamo insieme uno spazio
Come avviene il pagamento?
Il pagamento può avvenire tramite bonifico bancario oppure, se preferisci, tramite PayPal.
Dopo la prima visita, ti invierò tutte le informazioni necessarie: IBAN, causale da indicare, eventuali riferimenti utili. Sarà tutto chiaro e semplice, così potrai gestire il pagamento in modo tranquillo e senza pensieri.
Nota sull'inclusività linguistica: In questo sito, in rare occasioni, viene utilizzato il simbolo ɜ come forma di linguaggio inclusivo, con l’intento di includere tutte le identità di genere. Il suo uso è limitato e mirato, privilegiando sempre un linguaggio neutrale e rispettoso per tuttɜ.